19.09.2009

...è già passato quasi un mese...!!

sei sicura? - chiese quel tale

Sí, sono sicura, perchè essendo realistici nulla dura per sempre e per esperienza personale so che la famiglia richiede una quantità di forza interiore e fatica che penso proprio di aver già dimostrato e che vada condivisa con qualcuno che affronti le cose con te ed accanto a te, perchè nessuno di noi, per quanto lo creda, basta solo a se stesso. E Markus è la persona che mi ha accompagnato fin qui, con pazienza e comprensione, facendomi trovare un equilibrio e una pace interiore che non pensavo proprio di poter mai ritrovare e dunque, sì, sono sicura di voler continuare la mia strada con lui, consapevole del fatto che non esistono garanzie, come del fatto che la vita è troppo breve per sprecarla in vuota solitudine e questioni di principio.

Dunque la burocrazia è quasi tutta nel dimenticatoio... A meno che qualcuno non abbia da esporre un valido motivo per il quale non sarebbe celebrabile, il nostro matrimonio ci sarà e comunque vada sarà un successo - come disse quel tale. Ecco.

Dunque i sarti si danno da fare.. chi a restringere il corpetto, chi a fare un risvolto, come è d'obbligo che sia nei vestiti da uomo classici (nonno riccio insegna).

La musica prende piano piano forma e sembra mancare solo il dolce come coronamento della fase organizzativa...

Anche se gli ospiti ancora non danno grandi notizie (che e quanti saranno?) sembra proprio non mancare piú nulla... documenti permettendo!

Ci sarà per alcuni qualche sorpresina.. chi viene accomopagnato da chi altro, che prima si accompagnava a chi?

...belli gli indovinelli della vita!

A presto!

..oraganizzazione

Dunque, come si diceva...
i fiori sono stati ordinati, il fotografo prenotato insieme al ristorante, la Chiesa, il parroco...
Il corso prematrimoniale è stato pure quello seguito con attenzione..
Il vestito della sposa... scelto! insieme a mammà e due amiche attente. Una sorrideva e l'altra si preoccupava di ricoprire il suo peculiare ruolo di grillo parlante, attenta alla borsa e alle tasche della signora Riccia.
Ci si è anche già recati dalla sacrestana per prendere accordi e dalla parrucchiera per non rimanere senza il trucco del parrucco che sempre è in grado di fare miracoli.
Le fedi furono acquistate in quel della lontana Genova da un caro amico di famiglia e ..
Manca il vestito dello sposo!
Alle candele si provvederà in giornata e al buon umore possibilmente all'ultimo momento.
..Siamo già ad ottimo punto, direi...
Alla prossima!

la strada è sempre lunga e piena di insidie...

piccini piccini siamo noi ricci e ...
c'è sempre il rischio che qualcuno con la sua mole ci schiacci...
fare attenzione a volte non basta; comportarsi bene ed essere rispettosi, come ci è stato insegnato non sempre si rivela la scelta giusta... la vita è strana ed a volte si deve quasi sembrare prepotenti, si deve fare in modo di non essere invisibili,bisogna farsi valere e lottare per mantenere quel poco che si è raggiunto.
...bisogna sempre segnare il territorio!

i fiori sono il modo più bello per farlo, forse...

La chiesa c'é

Chiesa di San Michele, Castelrotto.

Al confine linguistico fra le parlate tedesche e gli idiomi ladini...
questa chiesetta è citata già nel 1353 in alcuni documenti. forma gentile del campanile romanico rimanda al XIII secolo. Altrettanto antichi soni i muri della navata che, assieme al presbiterio, dopo il 1465 venne rimodellata in forme gotiche. La volta è del XVII secolo. All'interno si trovano tre altari: l'altar maggiore è dedicato a S. Michele e quelli laterali a S. Mattia apostolo e a S. Vito. Il quadro della "Madonna del Buon Consiglio" ricorda l'attività delle missioni al popolo tenute da padre Perhammer di Salisburgo. I dipinti del soffitto - a più mani - sono barocchi (XVIII secolo), mentre gli afreschi esterni parzialmente riportati alla luce - Adorazione dei Magi e S. Michele con la bilancia - risalgono alla prima metà del XV secolo.

Girasole

Strade solitarie

C'erano una volta due piccoli ricci che percorevano prudenti la loro strada solitaria.

Un bel giorno uno dei due notò l'altro in mezzo a tanto traffico.

tornò svariate volte sul posto per vedere se riusciva a scorgerlo ancora una volta e magari a stringere amicizia con lui, ma... nulla!
Sarebbe stato carino avvicinarsi un'altra volta, ma ogni volta era già troppo tardi per incontrarsi.

La giovane e timida riccina non ci pensò più fino a che... un bel giorno...
un pomeriggio insospettabile, assolato e occupato da tanti tanti appuntamenti e pensieri svariati lo rivide laggiù, tutto occupato dalle faccende di ogni giorno al servizio della comunità e in un lampo decise di rivolgergli la parola!

Ah; qua sei! Come stai?

Che sfacciata, -pensò il riccio- ma che bel sorriso..!

E così cominciò la favola dei nostri ricci sposi... ... ...